Come vendere una casa difficile: 5 consigli da mettere in pratica

La vendita immobiliare non è mai semplice, specialmente quando si possiede un’abitazione al di fuori di certi standard o si pensa che non sia propriamente adatta al mercato di oggi. Per vendere una casa difficile (ossia un’abitazione che viene reputata problematica per precise ragioni) è necessario adottare alcuni accorgimenti che possano renderla più appetibile per i potenziali acquirenti.

Questo tipo di valutazioni sono influenzate da una serie di fattori, compreso il proprio punto di vista. Approfondire gli elementi più critici in fase di vendita (e le possibili soluzioni) è il primo passo per raggiungere il proprio obiettivo.

Mettere in evidenza i punti forti della casa

Una volta appurato che sia effettivamente difficile vendere casa (ad esempio per problematiche oggettive relative all’abitazione, pareri negativi da parte di potenziali acquirenti), bisogna ragionare su come ribaltare la situazione a proprio vantaggio. Una casa con impianti vecchi potrebbe al contempo avere delle stanze molto ampie, così come un’abitazione lontana dalle zone più in voga potrebbe comunque trovarsi in un quartiere sicuro e ben servito.

Più che enfatizzare gli aspetti negativi dell’immobile, bisogna prima di tutto saper valorizzare quelli positivi. I punti forti della casa dovrebbero essere evidenziati strategicamente, tanto negli annunci, quanto durante le visite, esaltandone il valore per attirare maggiormente l’attenzione.

le chiavi appese di una casa

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Valorizzare la casa prima della vendita

Il valore di una casa non si misura nel tempo passato dall’ultima ristrutturazione: quando si tenta di seguire diversi trucchi per vendere casa, bisogna sapere che anche i piccoli dettagli possono fare la differenza nel conferire all’immobile un’aspetto fresco e rinnovato (senza spendere cifre esorbitanti per stravolgere casa da cima a fondo). Cambiare qualche mobile nella stanza più vecchia, così come cambiare la cabina della doccia, potrebbe bastare a dare un’impressione decisamente migliore a chi visita l’abitazione la prima volta.

Va da sé che tutto dipende dallo stato di conservazione dell’immobile, ma più in generale le buone pratiche dell’home staging prevedono interventi mirati volti a valorizzare gli interni in maniera intelligente, come ad esempio:

  • sistemare mobili rovinati o cambiare gli infissi;
  • variare l’arredamento delle stanze, spostando i mobili in maniera più funzionale o disfacendosi di quelli non essenziali;
  • predisporre eventuali proposte progettuali che mostrino il potenziale di ciascuna stanza a prescindere dallo stato attuale;
  • ritinteggiare l’abitazione, se si tratta di un immobile indipendente, o dare una riverniciata a pareti e ringhiere;
  • valorizzare l’illuminazione e concentrarsi sullo stile delle singole stanze, riverniciando i mobili all’occorrenza.

Risolvere situazioni amministrative o condominiali in sospeso

Per non incappare in spiacevoli inconvenienti, qualsiasi situazione amministrativa o condominiale in sospeso andrebbe risolta prima di mettere in vendita la casa. Contenziosi irrisolti o problematiche interne (sia fra condomini, sia a livello burocratico) potrebbero infatti ostacolare la vendita dell’immobile o allontanare potenziali acquirenti.

Effettuare una corretta valutazione dell’immobile

Quando non si riesce a vendere facilmente, il primo fattore da considerare è la corretta valutazione dell’immobile. Il prezzo di vendita rappresenta la calamita di qualsiasi annuncio e potrebbe rendere difficile vendere la casa se ritenuto troppo alto rispetto al suo reale valore. Allo stesso tempo, variazioni di prezzo in corso d’opera potrebbero insospettire i compratori e convincerli a puntare al ribasso. 



Posizionare la casa al giusto prezzo di mercato agevola qualsiasi processo di vendita, ma riuscire a farlo è tutt’altro che semplice. Effettuare una giusta valutazione dell’immobile richiede il parere qualificato da parte di esperti del settore, che terranno in considerazione un elevato numero di elementi (dalle normative vigenti a fattori legati al mercato locale) per poter stabilire una cifra congrua.

Rivolgersi a una buona agenzia immobiliare 

Che si tratti di effettuare valutazioni, o più in generale di velocizzare il processo di vendita, il modo più semplice per raggiungere l’obiettivo di vendere casa è quello di rivolgersi a un’agenzia immobiliare. Un professionista saprà sicuramente valutare tutte le opzioni disponibili, strutturando una strategia efficace e mirata per incentivare all’acquisto.

L’agenzia ha un costo, ma può aiutare in maniera considerevole anche nelle situazioni meno favorevoli – liberando i proprietari dal gravoso peso di beghe burocratiche e incombenze riguardo annunci, documentazione e visite. La presenza di un agente funge inoltre da importante riferimento a tutela dell’immobile, permettendogli di far luce su eventuali irregolarità o problematiche legate all’abitazione.

la veduta di un appartamento

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Cosa fare se non si riesce a vendere una casa?

Capita di ritrovarsi a dire “se non riesco a vendere casa entro un anno sarà quasi impossibile dopo”. E a questo punto nonostante gli sforzi già compiuti, è sicuramente opportuno apportare alcuni accorgimenti che potrebbero svoltare la situazione:

  • Assumere un buon agente immobiliare.
  • Investire in alcuni ammodernamenti (nuovi impianti, rivestimenti moderni o decorazioni differenti).
  • Scattare delle buone foto e predisporsi al meglio agli annunci online.
  • Assumere un home stager professionista per rendere lo spazio neutro e aiutare nella presentazione della casa.

Cosa fa diminuire il valore di una casa?

Dare un valore quanto più oggettivo possibile a una casa è un compito tutt’altro che semplice. Tuttavia, ci sono alcuni fattori giudicati universalmente importanti ai fini della valutazione finale che, se non considerati, potrebbero ridurre il valore dell’immobile:

  • La posizione è una delle discriminanti di maggior rilievo: una casa in centro ha una valutazione completamente diversa rispetto a un’abitazione di periferia, così come un immobile a Milano ha un valore diverso rispetto a una villa in Toscana. Al di là della zona, anche la fruibilità dei servizi gioca un ruolo cruciale in fase di valutazione.
  • Le dimensioni dell’immobile influenzano direttamente il suo valore di mercato: a parità di zona o di fruibilità dei servizi, una casa più piccola avrà sempre un valore più basso rispetto a una casa più grande. Il numero delle stanze, il costo al metro quadro e la superficie complessiva influenzano la rendita catastale (e quindi la definizione di tasse e imposte), ma anche il valore complessivo dell’abitazione.
  • La classe energetica influisce non poco in sede di valutazione: una casa che impatta considerevolmente sui consumi sarà sempre penalizzata rispetto a contesti più all’avanguardia.
  • Da non sottovalutare neppure la tenuta dell’impiantistica, che in caso di difformità può portare a ulteriori spese nel breve o nel medio periodo. Impianti particolarmente vecchi influenzano negativamente il valore dell’immobile e rappresentano uno degli argomenti più dibattuti in fase di vendita.

Infine, è opportuno prestare attenzione all’esposizione e all’affaccio della casa. Un’abitazione poco luminosa e che non assicuri una buona esposizione naturale nelle ore diurne viene generalmente penalizzata nei contesti di vendita rispetto alla concorrenza.

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