Il glicine è una bellissima pianta che si distingue per la sua fioritura profumata. Non solo è adatta per giardini e pergolati, dove sa regalare un bellissimo impatto visivo, ma il suo profumo inebriante trasforma qualsiasi spazio esterno in una piccola oasi. Ma come piantare il glicine? Le alternative sono molteplici: potrai procedere sia tramite seminazione che per talea o per propaggine.
Come e quando si pianta il glicine?
Il periodo ideale per piantare il glicine è la primavera, quando le temperature iniziano a salire e il rischio di gelate è minimo. In questo periodo, il terreno si trova nello stato ideale per favorire l’attecchimento delle radici. Sui metodi di coltivazione, invece, le strade da seguire sono due.
Piantare il glicine da un seme
Piantare il glicine da un seme è la strada più lunga, ma non manca di efficacia. Inizia raccogliendo i semi dai baccelli maturi del glicine in autunno. Una volta raccolti, i semi devono essere immersi in acqua tiepida per 24 ore prima di essere piantati. Questo aiuta ad ammorbidire il rivestimento del seme e favorisce la germinazione. Pianta i semi in un vaso con terriccio ben drenato e mantienili in un luogo caldo e luminoso. Tuttavia, la pianta raggiunge la maturità, e quindi la fioritura, solo dopo diversi anni.
Riproduzione per talea: come piantare il glicine da un ramo
La riproduzione del glicine per talea è un metodo più veloce e parimenti efficace. Per iniziare, scegli una talea erbacea durante l’estate. Taglia una sezione di circa 15-20 cm, facendo attenzione a includere almeno due nodi. Rimuovi le foglie inferiori e immergi la base della talea in un ormone radicante per stimolare lo sviluppo delle radici.
Pianta la talea di glicine in un vaso con terriccio ben drenato e coprila con un sacchetto di plastica trasparente per mantenere l’umidità. Dopo alcune settimane, quando le radici si saranno sviluppate, la nuova pianta di glicine potrà essere trasferita all’esterno. Ricorda, poi, che le talee legnose non vanno prelevate in estate, ma in pieno inverno (mesi di gennaio e febbraio).

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Riproduzione per propaggine: cos’è?
Si tratta della tecnica più veloce per far riprodurre il glicine. Bisognerà scegliere un ramo sano che andrà parzialmente decorticato e messo a contatto con il suolo, per poi interrarlo e bloccarlo con un sasso. Dopo circa un anno, il ramo inizierà a piantare radici: si dovrà solo spostare la nuova zolla dove più si desidera.
Tutte le varietà di glicine da vaso
Il glicine è una pianta versatile che può essere coltivata con successo anche in vaso, rendendola adatta a terrazzi e balconi. Scegliere la varietà giusta è essenziale. Ecco alcune su cui potresti puntare:
- Wisteria sinensis ‘Prolific’: questa varietà è conosciuta per la sua crescita vigorosa e le sue abbondanti fioriture di colore blu-violetto. È ideale per chi desidera un glicine che fiorisca già nei primi anni di vita.
- Wisteria floribunda ‘Alba’: meglio nota come glicine bianco, questa varietà offre grappoli di fiori bianchi profumati. È perfetta per chi cerca un’alternativa elegante alle classiche tonalità viola.
- Wisteria brachybotrys ‘Okayama’: questa varietà è apprezzata per i suoi fiori grandi e profumati di colore blu lavanda. Cresce bene in vaso grazie alla sua struttura compatta.
- Wisteria macrostachya ‘Blue Moon’: ben nota per la sua resistenza al freddo e per la capacità di rifiorire più volte durante la stagione, offrendo grappoli di fiori blu chiaro.

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Quando piantare il glicine in vaso?
Scelta la varietà giusta, dovrai anche individuare il periodo ideale per piantare il glicine in vaso, che in genere è la primavera. I semi, preferibilmente, andrebbero piantati durante il mese di marzo, anche se dovrebbero crescere ugualmente durante altri mesi caldi dell’anno.
Il glicine tendenzialmente è tra le piante che fioriscono a maggio. Ma cosa fare se il glicine in vaso non fiorisce? Per iniziare, assicurati che riceva almeno sei ore di luce solare diretta al giorno e verifica che la potatura sia stata eseguita correttamente. La potatura dovrebbe essere effettuata in inverno, rimuovendo i rami deboli e accorciando quelli principali. Inoltre, assicurati che il terreno sia ben fertilizzato, utilizzando un concime ricco di fosforo che favorisce la produzione di fiori.

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