Pignoramento per bollette non pagate, nessun rischio sotto i 5mila euro di debiti

Non è possibile il pignoramento della casa di proprietà di un soggetto vulnerabile per il mancato pagamento delle bollette della luce del condominio se il debito è fino a 5000 euro e se si tratta dell’unico immobile di proprietà del debitore. A dirlo è un emendamento al decreto bollette presentato da Fratelli d’Italia e approvato dalla Commissione Attività produttive della Camera.

L’emendamento al decreto bollette 2025 prevede che il pignoramento non sia possibile sempre e quando si rispettino determinate condizioni:

  • Il condominio deve aver fissato la propria residenza
  • l’immobile non sia un immobile di lusso che rientri nella categorie di lusso (A/8 e A/9)
  • il proprietario sia un soggetto vulnerabile ovvero una persona che si incontri in condizioni economicamente svantaggiate e che versa in gravi condizioni di salute da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, disabili, di età superiore a 75 anni.

Come meccanismo di tutela, il condominio ha in ogni caso la possibilità di iscrivere ipoteca giudiziale come previsto dal codice civile. Inoltre restano in vigore i meccanismi di recupero dei crediti in favore della Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali)

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