New York e Napoli sono due città splendide e diversissime tra loro per storia, popolazione, superficie, struttura e molti altri aspetti. Esse però sono accomunate dalla loro posizione geografica rispetto all’Equatore, ossia dalla loro latitudine, essendo situate in corrispondenza dello stesso parallelo. Ma è più a nord Napoli o New York? Ecco perché è la città italiana ad essere più a nord e come si spiegano le differenze di temperatura.

Napoli è davvero più a nord di New York?

Come già anticipato, Napoli e New York si trovano quasi alla stessa latitudine: più in particolare, sono situate rispettivamente a 40°50N e a 40°43N; in base a questo singolo dato è quindi possibile affermare che Napoli è posizionata leggermente più a nord rispetto alla Grande Mela.

Un'immagine di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo

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Perché New York è più fredda di Napoli se è alla stessa latitudine?

Trattandosi appunto di una differenza decisamente trascurabile, potrebbe sembrare strano che due città dalla latitudine così simile registrino temperature così differenti: in inverno, ad esempio, a Napoli si aggirano tra i 5°C e i 14°C; a New York, invece, la stagione invernale è molto più rigida, con temperature che arrivano spesso e volentieri fino a 0°C e nelle più forti ondate di freddo non esitano a scendere fino a -20°C. Come si può spiegare questo fenomeno?

In realtà la temperatura che si registra in una specifica zona (o in questo caso una città) non è determinata soltanto dalla latitudine. Risulta anzi un dato di poco conto se si considera invece quanto siano diversi i contesti geografici in cui sono sorte New York e Napoli.

Come le diverse correnti marine influenzano il clima

Analizziamo ad esempio l’influenza che le correnti marine possono esercitare sul clima: nella zona orientale dell’Oceano Atlantico scorre la Corrente del Golfo, che dai Caraibi trasporta acqua calda fino a lambire le coste dell’Europa occidentale e il Mediterraneo e contribuisce notevolmente a mantenere (anche relativamente) miti le temperature in inverno. 

Napoli, oltre a trarre beneficio da questo fenomeno, si affaccia sul solo Mediterraneo, che in quanto più chiuso e meno profondo rispetto a un Oceano fornisce un ulteriore livello di protezione dalle temperature estreme. Come se non bastasse, quest’area del Mediterraneo è frequentemente soggetta all’arrivo di aria calda e secca proveniente dall’anticiclone sub-tropicale africano. 

Ben diverso è invece il discorso per New York, la famosa Grande Mela, che oltre ad affacciarsi sul lato occidentale dell’Oceano Atlantico è anche interessata dalla rotta della Corrente del Labrador: al contrario di quella del Golfo, essa trasporta acqua gelida (e quindi anche aria gelida) che dal Mar Glaciale Artico si riversa nell’area orientale del Canada e in quella nord-orientale degli Stati Uniti; non deve dunque stupire che in questa zona gli inverni siano più rigidi e interessati da forti ondate di freddo con temperature a dir poco estreme.

I rilievi attorno alle due città

Un’altra grande differenza dal punto di vista geografico è poi rappresentata dalla presenza o meno di rilievi attorno alle città prese in considerazione, che fungano da barriera naturale contro le correnti. New York non ha a disposizione una risorsa di questo tipo per attutire gli effetti dell’aria artica a cui è esposta, e anzi è caratterizzata da un clima continentale: gli inverni sono molto freddi, con tempeste e tormente di neve che non di rado causano problemi di viabilità in città; le estati sono molto calde e afose, con temperature che superano anche di gran lunga i 35°C.

Napoli sembra invece trovarsi in una posizione privilegiata anche da questo punto di vista: oltre a usufruire della protezione delle Alpi, come del resto tutta Italia, può contare anche sulla presenza degli Appennini per la protezione da correnti di aria fredda provenienti dall’est dell’Europa e dall’Asia. Il clima di Napoli, com’è facile da intuire, è di tipo mediterraneo: i suoi inverni sono decisamente più miti, e le estati sono piuttosto secche oltre a essere calde.

Un'immagine di Battery Park City, a New York, con il fiume Hudson parzialmente ghiacciato

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Tutti i fattori che influenzano il clima

La sola latitudine non è sufficiente a determinare il clima di una città, che è influenzato da molti altri fattori:

  • Altitudine, ossia l’altezza rispetto al livello del mare (o altezza assoluta), che influenza temperatura e quantità di precipitazioni;
  • Distanza dal mare o altri bacini d’acqua: anche la presenza di un lago può avere un effetto mitigatore sull’area che si affaccia su di esso, rendendo meno estreme le temperature.
  • Correnti marine: sono responsabili dello spostamento di grandi masse d’acqua calda o fredda da una zona all’altra, influenzandone il clima.
  • Presenza di spazi verdi: più una zona è ricca di vegetazione, più saranno sotto controllo le temperature e i livelli di umidità registrati in quell’area.
  • Presenza di rilievi: essi possono fungere da barriera contro forti venti e precipitazioni;
  • Venti e circolazione atmosferica;
  • Incidenza dell’attività umana nell’area: gli interventi dell’uomo sul nostro pianeta sono stati così pesanti e dannosi da influenzarne in modo negativo e irreversibile il clima in numerose aree.
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