Quando si pensa alle grandi città europee, vengono subito in mente monumenti, musei e centri storici ricchi di fascino. Queste, però, non sono le uniche meraviglie offerte dal Vecchio Continente: è infatti possibile godere anche di bellezze naturali dal grande fascino. Tra queste ci sono immensi parchi urbani e naturali capaci di togliere il fiato. Oasi verdi in cui staccare dalla frenesia quotidiana, fare sport, rilassarsi o semplicemente godere l’armonia insita nella natura. Tra tutti, però, quali sono i parchi più grandi d’Europa? Ecco quelli da conoscere e magari visitare almeno una volta nella vita.

Phoenix Park a Dublino

Il Phoenix Park di Dublino è ufficialmente il parco urbano recintato più grande d’Europa. Si estende su oltre 700 ettari, superando di gran lunga spazi verdi famosi come Hyde Park a Londra o il Bois de Boulogne a Parigi. Oltre a questo, poi, è situato a poca distanza dal centro città ed è considerato come un polmone verde accessibile tutto l’anno, gratuito e amatissimo dai dublinesi. Le sue origini risalgono al 1662, quando era la riserva di caccia per il Duca di Ormonde.

Successivamente, però, è stato aperto al pubblico e trasformato in uno spazio multifunzionale. Attualmente ospita numerose attrazioni come lo Zoo di Dublino, uno dei più antichi al mondo, la residenza del Presidente della Repubblica d’Irlanda, quella dell’ambasciatore statunitense, oltre a boschi, laghetti e ampi prati. Una delle particolarità più amate del Phoenix Park è la presenza di cervi in libertà, diretti discendenti dei primi esemplari introdotti nel XVII secolo.

phoenix park dublino

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Englischer Garten a Monaco di Baviera

Un altro luogo considerato tra i parchi cittadini più belli al mondo è l’Englischer Garten di Monaco di Baviera. A caratterizzarlo, in particolare, sono i suoi 375 ettari, che lo rendono più grande di Central Park a New York e il rappresentante di uno straordinario paesaggio in stile romantico inglese, da cui prende il nome. La sua storia inizia nel 1789. Progettato dal conte Rumford, fin da subito il parco viene concepito come spazio aperto alla popolazione per attività ricreative: un’idea innovativa.

Ancora oggi, tra le attrazioni principali, ci sono la Torre Cinese, attorno alla quale si tiene uno dei più grandi biergarten della città, e il Monopteros, un piccolo tempio neoclassico che domina il parco dall’alto. Il giardino è famoso anche per una particolarità davvero curiosa: la surfata sul fiume Eisbach, un’onda artificiale permanente che consente ai surfisti di allenarsi tutto l’anno nel cuore della città.

i parchi più grandi d'europa

Ludmiła Pilecka, CC BY-SA 3.0

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Richmond Park a Londra

Londra è una delle capitali europee più moderne e in trasformazione perenne. Nonostante questo il suo tessuto urbano è straordinariamente ricco di aree verdi e i suoi parchi più noti sono Hyde Park e Kensington Gardens. Accanto a loro, però, spicca anche l’unicità di Richmond Park, situato nella zona sud-ovest, è il più grande dei parchi reali londinesi. Istituito nel XVII secolo come riserva di caccia da Carlo I, oggi è un luogo pubblico che conserva ancora una straordinaria atmosfera naturale. 

Lontano dal concetto di giardino all’inglese curato e disegnato, Richmond Park è una distesa di praterie, boschi e brughiere, popolata da una fauna selvatica che sorprende per la sua varietà. Il parco è infatti particolarmente noto per i suoi cervi in libertà: si parla di circa 600 esemplari di daini e cervi rossi che vivono indisturbati da secoli. Non bisogna dimenticare poi che si tratta anche di un’oasi ideale per il birdwatching, con oltre 140 specie di uccelli censite, e che ospita una riserva scientifica, l’Isabella Plantation, famosa per le sue spettacolari fioriture di azalee e rododendri in primavera.

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Cristian Bortes CC BY 2.0

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Bois de Vincennes a Parigi

A est di Parigi si estende il Bois de Vincennes, un parco pubblico voluto da Napoleone III nel XIX secolo sul modello dei grandi parchi londinesi. È il più vasto spazio verde della capitale francese, persino più esteso del celebre Bois de Boulogne. Il suo nome deriva dall’omonimo castello medievale situato all’ingresso del parco ed è stato pensato come un luogo di svago e relax per i parigini.

Al suo interno si trovano anche il Parc Floral, uno splendido giardino botanico, lo zoo di Parigi (rinnovato completamente nel 2014), un ippodromo e numerosi spazi dedicati alla canoa, alla pesca, al jogging e al ciclismo. Ad incorniciare il tutto la presenza del lago Daumesnil che, grazie alle sue isolette e ai ponticelli romantici che lo caratterizzano, è divenuto uno dei luoghi più fotografati del parco.

vincennes a parigi

bynyalcin – CC-BY-SA-3.0 / Wikimedia Commons

Parco Naturale di Collserola a Barcellona

A ridosso della città di Barcellona, poco lontana dalla regione del Vallès, si trova il Parco di Collserola, una delle più grandi aree naturali urbane d’Europa, con oltre 8.000 ettari di estensione. Anche se non può essere considerato come un parco vero e proprio, si tratta di una zona talmente integrata con la vita della città da essere considerata parte del suo sistema verde.

Nello specifico comprende una catena di colline e boschi che dominano la città catalana dall’alto, regalando viste mozzafiato sul Mediterraneo. Qui sono presenti ben oltre 190 km di sentieri, percorribili anche a cavallo o in mountain bike. La natura, poi, è la grande e vera protagonista di questi spazi con le querce da sughero e i pini mediterranei, tra cui è possibile avvistare cinghiali, volpi, falchi e numerose altre specie selvatiche.

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Enfo, CC BY-SA 3.0

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Parco nazionale dello Stelvio in Alto Adige

Un vero e proprio gigante della natura che, pur non potendosi considerare come un parco cittadino, merita un posto importante tra le aree verdi: il Parco Nazionale dello Stelvio. Si tratta del parco alpino più grande d’Italia ma anche uno dei più antichi d’Europa e tra i più estesi, con oltre 130.000 ettari di superficie. Istituito nel 1935 si estende infatti tra Lombardia, Trentino-Alto Adige e l’Alto Adige, toccando province come Sondrio, Brescia, Trento e Bolzano.

Il parco è una vera e propria oasi alpina, dominata dal massiccio dell’Ortles-Cevedale, con cime che superano i 3.000 metri, ghiacciai, valli e una biodiversità incredibile. Un valore aggiunto è poi dato dalla fauna protetta del parco che comprende stambecchi, camosci, cervi, marmotte, aquile reali e perfino il raro gipeto. Anche la flora è altrettanto ricca grazie alla presenza di foreste di conifere, praterie alpine e fioriture spettacolari nei mesi estivi.

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