Sai cosa vuol dire ponte strallato? Ecco il significato

I ponti strallati rappresentano una soluzione ingegneristica avanzata per attraversare grandi distanze con un numero ridotto di supporti intermedi. Questi ponti sono caratterizzati da un impalcato sostenuto da cavi tesi, noti come stralli, ancorati a piloni o torri di sostegno. La progettazione innovativa dei ponti strallati permette di superare ostacoli naturali e artificiali, come fiumi e vallate, con un impatto visivo ed ambientale ridotto rispetto ad altre tipologie di ponti.

Cosa vuol dire ponte strallato?

La struttura dei ponti strallati si basa su un equilibrio preciso tra tensione e compressione. Un ponte strallato è un tipo di ponte in cui l’impalcato è sostenuto da cavi noti come stralli. Questi cavi sono fondamentali per il trasferimento delle forze orizzontali verso le pile di sostegno, che sono le strutture verticali che supportano il ponte. 

Questa configurazione permette di costruire ponti molto lunghi senza la necessità di numerosi pilastri, offrendo così una maggiore libertà progettuale e riducendo i costi di costruzione e manutenzione.

ponti strallati

La struttura del ponte strallato

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Chi ha inventato i ponte strallati?

L’invenzione del ponte strallato non può essere attribuita a una singola persona, ma piuttosto a un’evoluzione di tecniche ingegneristiche sviluppate nel corso del tempo. Tuttavia, uno dei primi esempi documentati di utilizzo di stralli risale al XIX secolo, quando l’ingegnere tedesco Wilhelm Albert utilizzò cavi di acciaio per sostenere strutture sospese. 

La vera svolta nell’uso dei ponti strallati avvenne nel XX secolo grazie a ingegneri come Franz Dischinger e Riccardo Morandi, che perfezionarono la tecnica e la resero popolare. Il ponte strallato è stato inventato per rispondere alla necessità di costruire ponti più lunghi e robusti senza dover fare affidamento su numerosi pilastri intermedi.

La differenza tra un ponte strallato e uno sospeso

Nei ponti sospesi, l’impalcato è sostenuto da pendini verticali che si collegano a una fune principale, la quale distribuisce il carico lungo tutta la lunghezza del ponte. Questo design, che è quello scelto per il progetto del ponte sullo stretto di Messina, permette di coprire grandi distanze, ma richiede una struttura complessa di cavi e torri.

Al contrario, nei ponti strallati, gli stralli collegano direttamente l’impalcato alle torri di sostegno in una disposizione che tende ad essere quasi rettilinea. Questa configurazione offre diversi vantaggi, tra cui una maggiore stabilità e una riduzione del materiale necessario per la costruzione.

ponti strallati

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Le varie tipologie di stralli

La disposizione degli stralli è un elemento importante nella progettazione dei ponti strallati, influenzando sia l’estetica che la funzionalità del ponte. Esistono diverse configurazioni di stralli, ognuna con caratteristiche specifiche che rispondono a diverse esigenze progettuali e ambientali.

  • A ventaglio: in questa configurazione, gli stralli convergono sulla sommità del pilone, creando un effetto visivo simile a un ventaglio.
  • Ad arpa: gli stralli sono disposti in modo parallelo tra loro, simili alle corde di un’arpa.

I ponti strallati più famosi

I ponti strallati rappresentano alcune delle opere di ingegneria più impressionanti del mondo moderno, grazie alla loro capacità di unire estetica e funzionalità. Ecco alcuni dei ponti strallati più celebri che hanno segnato la storia dell’architettura e dell’ingegneria.

  • Ponte di Sutong: si trova in Cina, è famoso per la sua campata principale di oltre 1.000 metri. Inaugurato nel 2008, il ponte di Sutong attraversa il fiume Yangtze e collega le città di Nantong e Changshu. La sua costruzione è avvenuta in condizioni ambientali difficili per via delle forti correnti e dei venti intensi.
  • Ponte di Normandia: in Francia, il ponte di Normandia è un esempio di come i ponti strallati possano combinare estetica e funzionalità. Inaugurato nel 1995, questo ponte attraversa l’estuario della Senna e collega Le Havre a Honfleur. Con una campata centrale di 856 metri, il ponte di Normandia è stato per molti anni il ponte strallato con la campata più lunga al mondo.
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Ponte Russkij – Баяков Алексей Александрович, CC BY-SA 3.0

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Qual è il ponte strallato più lungo al mondo?

Il ponte strallato più lungo al mondo è il Ponte di Russkij, in Russia. Questo ponte collega la città di Vladivostok all’isola Russkij. Inaugurato nel 2012 per il vertice APEC, il ponte è una meraviglia dell’ingegneria moderna, con una campata principale di 1.104 metri e una lunghezza totale di 3.100 metri.

I piloni del ponte, alti 320 metri, sono tra i più alti al mondo e supportano una rete di stralli che conferiscono alla struttura la sua stabilità e resistenza. Il progetto è stato concepito per migliorare le infrastrutture della regione e stimolare lo sviluppo economico dell’isola Russkij, rendendola più accessibile e promuovendo il turismo.

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