Bonus genitori separati 2025, come funziona e chi lo può richiedere?

Ci sono voluti quattro anni, ma adesso finalmente è pronto ad essere erogato un importante contributo. Il Capo del Dipartimento per le Politiche della Famiglie della Presidenza del Consiglio ha firmato il decreto attraverso il quale viene erogato il bonus genitori separati. Adesso la palla è passata direttamente all’Inps, che dovrà provvedere a versare il bonus genitori separati: l’assegno, mediamente, avrà un importo pari a 1.900 euro per ogni richiedente, una cifra indubbiamente molto più bassa rispetto a quella che era stata stabilita in un primo momento, che era pari a 9.600 euro. 

Chi ha diritto al bonus di 800 euro

La misura prevede che il contributo venga erogato al genitore – divorziato, separato, ma soprattutto non convivente – che, nel corso dell’emergenza innescata dalla pandemia di Covid 19, non abbia ricevuto l’assegno di mantenimento previsto per sé stesso, per i figli minorenni o per quelli maggiorenni che risultino essere portatori di handicap gravi. Il bonus genitori separati può essere ricevuto anche quando gli assegni siano stati ricevuti in maniera parziale.

Il periodo che copre la misura è quello compreso tra l’8 marzo 2020 ed il 31 marzo 2022. Chi ha diritto al bonus genitori separati? Per poter beneficiare del bonus genitori separati, i diretti interessati devono essere in possesso di alcuni requisiti ben precisi. devono, infatti, dimostrare:

  • di aver attraversato un momentaneo stato di bisogno;
  • di aver convissuto con uno o più figli minorenni – o con uno maggiorenne, ma affetto da una grave disabilità – nel momento in cui non hanno percepito l’assegno di mantenimento;
  • di aver maturato un reddito, nel corso dell’anno nel quale non hanno ricevuto o hanno incassato in misura minore l’assegno di mantenimento, inferiore o uguale a 8.174 euro.
Genitori separati

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Quando doveva essere presentata la domanda?

I potenziali beneficiari del bonus genitori divorziati avrebbero dovuto presentare la domanda direttamente all’Inps nel periodo compreso tra il 12 febbraio ed il 31 marzo 2024. L’erogazione del contributo arriva solo quest’anno, benché la misura sia stata introdotta nel 2021, a seguito di una serie di ritardi causati da un testo iniziale che è stato giudicato fin troppo vago.

E perché fino ad oggi mancava un testo attuativo, che praticamente è arrivato solo nel corso del 2022. Un ulteriore rallentamento è stato determinato dalle tempistiche con le quali è stato aperto il portale per presentare le domande, che è arrivato solo nel febbraio del 2024.

Il meccanismo, successivamente, si è inceppato sulla verifica dei requisiti per accedere alla misura. Molto tempo è stato impiegato per verificare il reddito dei richiedenti e se l’ex coniuge avesse realmente registrato una perdita di guadagno.

I motivi per i quali le domande sono state scartate

Molte richieste per ottenere il bonus genitori sono state scartate. Generalmente le domande sono state respinte per i seguenti motivi:

  • le istanze non sono state ritenute ammissibili perché non è stata confermata dall’Agenzia delle Entrate la riduzione di almeno il 30% del reddito del coniuge obbligato ad erogare l’assegno di mantenimento (questo è un requisito previsto dalla legge);
  • al richiedente mancava uno o più dei requisiti previsti dalla legge per accedere al bonus genitori separati;
  • l’indicazione dell’arco temporale nel corso del quale è maturato il diritto a ricevere il contributo risulta essere diverso rispetto a quello che è coperto dalla misura;
  • non è stata inviata copia del titolo abilitante a ricevere l’assegno di mantenimento, ossia l’atto del tribunale.
Genitori a passeggio con i figli

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Quando arriveranno i pagamenti e a quanto ammontano

Due importanti nodi sul bonus genitori separati sono stati sciolti: è arrivata la firma sul decreto e i fondi sono stati sbloccati. A questo punto, anche se non si conosce ancora la data esatta dell’erogazione del contributo, l’Inps dovrebbe riuscire a procedere con i pagamenti, che dovrebbero arrivare in un’unica soluzione. Stando alle prime indicazioni ufficiali, il pagamento dovrebbe dovrebbe essere effettuato in tempi rapidi. C’è solo da capire, a questo punto, quanto tempo servirà all’istituto per completare tutte le ultime operazioni.

In linea di principio il contributo massimo previsto è pari ad 800 euro al mese, che viene erogato per un numero massimo di dodici mensilità. Questo significa che potrebbero arrivare, complessivamente parlando, qualcosa come 9.600 euro. Ad ogni modo l’importo effettivo è condizionato dall’entità dell’assegno di mantenimento che il beneficiario avrebbe ricevuto. 

Con il decreto che è stato firmato lo scorso 19 marzo 2025, l’Inps è stato autorizzato ad erogare 8,5 milioni di euro a 4.428 beneficiari. Matematicamente parlando, ogni beneficiario riceverà poco più di 1.900 euro.

Il bonus genitori divorziati ci sarà anche in futuro?

L’Inps ha comunicato che provvederà ad attivare delle nuove finestre per presentare ex novo la richiesta del bonus genitori separati, purché il fondo venga nuovamente finanziato. Nel caso in cui dovesse essere aperta un’ulteriore finestra, con ogni probabilità le domande dovranno essere inviate attraverso il sito dell’Inps o appoggiandosi su un Caf.

Al momento, però, non sono ancora arrivate delle comunicazioni da parte del Governo in questo senso e soprattutto non è chiaro se ci sia effettivamente la volontà di finanziare di nuovo la misura.

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